Il romanzo
Una principessa vissuta tremila anni fa tenta di
porre fine ad una guerra secolare con un gesto di pace senza precedenti.
Un ragazzino, alla fine del secolo scorso, custodisce alcuni preziosi disegni
di cui non può capire il valore. Un fotografo intraprende un viaggio
lungo le oasi del Sahara sulla base di un'esile intuizione. Una misteriosa
signora italiana che ricorda gli archeologi degli anni trenta. Uno
studioso che trascorre una notte nel Museo del Cairo raccontando le storie
di tutti questi personaggi.
Il primo romanzo italiano che sfida la narrativa
egittologica francese, e al tempo stesso un libro diverso dai normali romanzi
di genere. La rigorosa ricostruzione scientifica fa da sfondo a una trama
avvincente che oscilla fra presente e passato e coinvolge tematiche universali.
In equilibrio lungo uno dei momenti più
difficili della storia dell'antico Egitto, la narrazione si fonde con traduzioni
di testi originali della corte Ittita e brani di indagini storiche, in
un affascinante affresco epico. Il lettore non è semplicemente
messo di fronte alla ricostruzione della vicenda di Tutankhamon e della
sua sfortunata sposa, ma è posto in condizione di operare una propria
analisi dell'attendibilità delle diverse ipotesi, alla luce di indizi
e documenti disseminati lungo le pagine.
Sei il visitatore numero: dal 25 maggio |
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Augusto Palombini, scrittore ed archeologo, è nato a Roma nel 1971. Ha partecipato a varie missioni scientifiche in Italia ed in Egitto, in particolare nell'area orientale del deserto del Sahara. Ha pubblicato rubriche di divulgazione storica e artistica e cronache di viaggi, collaborando con vari periodici, tra i quali la rivista Orizzonti. |
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